Elisa Ercoli, Presidente di Differenza Donna: “Lo Stato incapace di proteggere chi denuncia. Meloni convochi un CdM su questa strage continua”
21 Luglio 2023
Roma, 21 luglio 2023.
Dichiarazione di Elisa Ercoli, Presidente Differenza Donna Aps dopo l’ennesimo caso di femminicidio a Troina, Enna:
“Come Differenza Donna non possiamo permettere che le donne invece di essere protette dallo Stato, quando denunciano le violenze subite in ambito di maltrattamento e stalking, vengano non protette ma esposte ad un rischio di vita alto sino al femminicidio.
E non possiamo permettere, lo diciamo con forza da mesi che i percorsi cuav, ossia percorsi psicologici per uomini maltrattanti diventino l’ennesima scappatoia per aggirare o evitare strumenti a protezione delle vittime.
Mariella aveva 55 anni, tre figli e non è solo il suo ex marito ad averla condannata a morte, ma l’incapacità dello Stato di assolvere al proprio dovere di proteggere le donne vittime di violenza. Marina aveva denunciato, l’uomo condannato l’ha raggiunta almeno altre tre volte al supermercato dove la donna lavorava addirittura con una pistola in mano. Cosa altro doveva accadere perché questo uomo fosse fermato per non uccidere?
Chiediamo alla Ministra Roccella alla Premier Meloni e al CSM di agire con vera e reale assunzione di responsabilità. Chiediamo con immediata urgenza alla Premier Meloni di convocare il consiglio dei ministri sul tema della violenza maschile sulle donne, perché non possiamo continuare a vedere le donne morire per l’incapacità di chi deve tutelarne la sicurezza e la libertà.”