Il 15 febbraio torna One Billion Rising 2020: 50 piazze in Italia e le performance di artiste e attiviste
ONE BILLION RISING ITALIA quest’anno rivolge una vera propria chiamata all’azione a cittadine e cittadini, alle associazioni e alle organizzazioni della società civile. In un momento in cui i diritti delle donne sono continuamente minacciati e i numeri della violenza sono ancora spaventosi, l’azione che proponiamo per l’appuntamento del 15 febbraio 2020 unisce narrazione, danza e movimento, marchi identitari di OBR fin dalla sua nascita.
Centro dell’azione come sempre sarà la danza collettiva e potente di Break the Chain, la danza flash mob che ormai rappresenta nel mondo un messaggio universale contro la violenza maschile sulle donne.
Inoltre, seguendo il modello del teatro di strada e dell’azione civile, attiviste e attivisti, attrici e attori metteranno in scena brevi letture estemporanee nella metropolitana di Roma, puntando l’attenzione sulla necessità che le donne vengano credute quando trovano il coraggio di denunciare e sulla funzione vitale che i Centri Antiviolenza svolgono nonostante i fondi economici stanziati non siano garantiti né sufficienti. Leggendo ad alta voce parole che declinano le molte forme della violenza in atto sulle donne, con un linguaggio semplice ma potente, vogliamo aprire un nuovo e più ampio dibattito sui diritti, le disuguaglianze economiche, lo sfruttamento e la discriminazione delle donne in tutto il mondo.
L’appuntamento di Roma, patrocinato dal Municipio Roma I Centro e in collaborazione con Teatro Off/Off e Differenza Donna ONG, si svolgerà sabato 15 febbraio alle ore 15.00 in Piazza San Silvestro, con la coreografia ufficiale di One Billion Rising, reading e performance.
Tra le adesioni alla campagna 2020, in un impegno comune di ascolto, lotta, resistenza e solidarietà intese come modo di vivere, ci sono Differenza Donna ONG, Amnesty International Italia, AMREF, Osservatorio pari opportunità Politiche di Genere AUSER, Assist Associazione Nazionale Atlete, Rebel Network, Snoq San Donà.
LA STORIA DI ONE BILLION RISING: IL PIÙ GRANDE EVENTO NEL MONDO CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE CONTRO LE DONNE
Ideata nel 2013 da Eve Ensler, autrice de I monologhi della vagina – testo fondante della rivoluzione femminile in atto – OBR è nata con la volontà di contrastare l’atroce fenomeno della violenza sulle donne. Una terribile pandemia che porta le Nazioni Unite a stimare che una donna su tre nel pianeta, nel corso della propria vita, subirà violenza e abusi. Dal 2013 in tutto il mondo San Valentino si è trasformato in una manifestazione gioiosa e non violenta, per risvegliare passione e volontà, strumenti inarrestabili del cambiamento che vogliamo mettere in atto.
OBR è un movimento globale, laico, apartitico, aperto ad ogni persona, gruppo o organizzazione che aderisca e si attenga al principio fondante per cui ogni donna abbia la libertà e il diritto di decidere del proprio corpo, della propria salute e della propria vita. OBR è un atto festoso e non violento che vuole trasformare il 14 febbraio in una giornata di riscatto universale dalle ingiustizie che subiscono quotidianamente le donne di tutto il mondo.
A ONE BILLION RISING aderiscono più di 180 paesi del pianeta e la campagna è sostenuta da organizzazioni come Amnesty International e Equality Now, nonché da testimonial d’eccezione come Robert Redford, Yoko Ono, Naomi Klein, Jane Fonda, Laura Pausini, il Dalai Lama, Anne Hathaway, Berenice King e Michelle Bachelet.
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