La vicenda dei Cimiteri dei feti. Differenza Donna scende in campo a tutela delle donne.
20 Ottobre 2020
La vicenda dei Cimiteri dei feti con le croci che riportano il nome e cognome della madre ha scosso l’opinione pubblica e trovato grande riconoscimento e attenzione da parte di numerosi quotidiani nazionali e internazionali. Tutto è cominciato con la denuncia sui social di una donna coraggiosa, Marta Loi, che ha scoperto che, a sua insaputa e senza il suo consenso, in seguito ad un aborto terapeutico il feto era stato seppellito nel Cimitero Flaminio di Roma con “nome e cognome della madre”. Molte donne, che hanno scoperto di trovarsi nella stessa situazione, si sono rivolte a Differenza Donna. Noi ci siamo mosse fin da subito garantendo assistenza legale gratuita a tutte. Il nostro Ufficio legale ha subito presentato un esposto alla Procura di Roma e sta procedendo con un’azione civile collettiva per tutelare i diritti violati delle donne coinvolte. Ora il garante della privacy ha aperto un’istruttoria e la capogruppo della lista Zingaretti alla Regione Lazio, Marta Bonafoni, ha firmato un’interrogazione consiliare regionale per risalire a tutti i passaggi che hanno portato a questa stortura e procedere a rivedere il regolamento. Di seguito le uscite di varie testate con interviste alla Presidente di Differenza Donna Elisa Ercoli e ad altre attiviste della nostra ONG in cui chiediamo responsabilità, verità, giustizia e piena applicazione per i diritti e le libertà delle donne contro ogni forma di violenza istituzionale: dire.it, ansa.it, repubblica.it, ilsole24ore.com, lagazzettadelmezzogiorno.it, romadailynews.it, theguardian.com, ruptly.tv, it.euronews.com, lefigaro.fr, deutschlandfunk.de, aljazeera.com, apnews.com, bbc.co.uk minuto 16:18, lavanguardia.com |