L’Avvocata Teresa Manente, Responsabile ufficio legale di Differenza Donna, interviene nella trasmissione di Unomattina del 23/06/22

L’ultimo report della Direzione centrale della polizia criminale dice che fra l’1 gennaio e il 12 giugno di quest’anno sono cadute per mano di un uomo 50 donne, di cui 43 in ambito familiare o affettivo. Ma dal 12 giugno a oggi ne sono morte altre tre.

Sono le cifre di una strage compiuta dagli uomini che ammazzano mogli, compagne, fidanzate, madri dei loro figli che cercano di sottrarsi alla violenza domestica e di rifarsi una vita, o anche vogliono la loro libertà. La radice della violenza sulle donne è culturale. In Italia abbiamo buone leggi ma da sole non bastano a fermare il massacro: spesso non sono applicate e la violenza non viene riconosciuta.

Tra l’altro il DDL voluto dalle ministre Cartabia e Lamorgese, Bonetti, Gelmini e Carfagna che introduce un nuovo pacchetto di norme antiviolenza – come il rafforzamento dell’utilizzo del braccialetto elettronico e il fermo anche senza la flagranza di reato nei casi di maltrattamenti, lesioni e stalking – è ancora in discussione alla Commissione Giustizia in Senato.

In studio a Unomattina: Teresa Manente, avvocata Associazione Differenza Donna, e Giusi Arricchiello, imprenditrice. In collegamento Linda Laura Sabbadini, editorialista La Repubblica, ed da Milano Silvia De Giorgi.

La trasmissione è disponibile a questo link: www.femminicidio-una-piaga-senza-precedenti/Unomattina