locandina NORA GOCCE modello 2CORRETTA (002)

Progetto “GoCcE – Genere Cultura formazionE”

L’Associazione Differenza Donna nel suo costante impegno per la prevenzione della violenza maschile sulle donne e per la diffusione di una cultura non sessista e rispettosa delle differenze è intervenuta in questo anno scolastico presso due istituzioni scolastiche della Capitale: il Liceo Statale Socrate e l’IIS Via delle Sette Chiese con il Progetto

Progetto “GoCcE – Genere Cultura formazionE

 Percorsi di sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere negli Istituti superiori di Roma

Il Progetto ha risposto al bando della Regione Lazio- Bic Misura 1 “PROGETTI PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE AI SENSI DELLA DGR N.591 DEL 2016”

Le nostre socie Esperte sono intervenute in incontri strutturati nelle classi degli Istituti stimolando la riflessione sugli stereotipi e i ruoli culturali di genere, in un ascolto intergenerazionale fruttuoso per il riconoscimento delle condizioni, aspirazioni, desideri delle ragazze e dei ragazzi per se stessi e nelle loro relazioni. I duecento studenti e studentesse coinvolti hanno partecipato a degli incontri collettivi con Magistrate, avvocate, giornaliste e giornalisti che hanno contribuito ad ampliare lo sguardo nel  percorso di prevenzione portando alla luce meccanismi, regole, usi del linguaggio che influiscono al milieu culturale che sottende la violenza di genere.

In chiusura delle attività del Progetto saranno presenti alla rappresentazione della pièce teatrale NORA, già rappresentata in tante scuole e in tante significative occasioni con il patrocinio di Differenza Donna.

La pièce è tratta dal testo di Amalia Bonagura dal titolo: “Nora, oltre il silenzio”

(Sinopsi: L’azione si svolge nelle 48 ore che precedono l’udienza finale di un processo per omicidio, nel salotto di Guido, avvocato difensore intento a preparare la sua arringa finale ed unico personaggio maschile in scena. Sul palco, oltre a lui, tre generazioni di donne, una nonna, una madre, una figlia, collegate tra loro non da vincoli di sangue, ma dalla storia, dalla vita di Nora e dalla sua morte.
La storia di Nora si svela lentamente, dalla felicità di un amore pieno e coinvolgente, alla sua graduale evoluzione che appare alla fine tanto mostruosa e terribile – eppure imprigionata nei falsi vincoli della “normalità” – da suscitare nel personaggio più giovane un forte senso di ribellione per l’incapacità di accettare e giustificare l’inaccettabile e l’ingiustificabile.
Nora vuole coinvolgere tutti nella sua storia e non accetta scuse.
Lei ha ritrovato la voce dopo il silenzio di una vita ed ora vuole raccontare: perché lei era lì, perché sa, perché ha capito, per fare tacere il silenzio. Perché non accada più)

 

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