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TUTTE PER UNA: IL CENTRO ANTIVIOLENZA ARETUSA IN MEMORIA DI VIOLETA

TUTTE PER UNA: IL CENTRO ANTIVIOLENZA ARETUSA IN MEMORIA DI VIOLETA

Sabato 4 novembre presso il Teatro “M. Scarpetta” di Sala Consilina, il Centro Antiviolenza Aretusa, gestito da Differenza Donna, insieme all’associazione “I Ragazzi di San Rocco”, ha organizzato un grandioso evento a sostegno della battaglia per la lotta alla violenza di genere.

In occasione del quinto anniversario dal femminicidio di Violeta Senchiu, un evento tutto al femminile ha incantato gli innumerevoli spettatori presenti in sala che si sono lasciati trascinare da un poliedrico spettacolo realizzato magistralmente dalle artiste del territorio valdianese.

I momenti di spettacolo sono stati intervallati dalle interviste rivolte a Lili, la mamma di Violeta, alla dott.ssa Katia Pafundi, responsabile del Centro Antiviolenza Aretusa e all’avvocata Maria Garofano, membro dell’associazione Differenza Donna ed esperta di violenza di genere.

Le artiste che hanno preso parte allo spettacolo e si sono esibite tra monologhi recitati, canti, coreografie di danza moderna e danza aerea sono state: Annalucy Menafra, Maria Gabriella Severino, Velia Imparato, Veronica D’Elia, Antonella Petrazzuolo, Chiara Parente, Joice Donnarumma, Katia Esposito, Raffaela Esposito e Serena Lo Bosco e la Luna Music Center con Annalisa Biancamano, Aurora Monaco ed Eleonora Petrizzo.

Entusiasmante il finale dello spettacolo che ha visto una delle cantanti esibirsi nel brano “Break the chain”, colonna sonora del flash mob legato al movimento “One Billion Rising”. Il canto ha inondato la sala trasmettendo una grande energia rispetto alla possibilità di poter cambiare il mondo.

Si ringraziano per la disponibilità, la collaborazione e l’accoglienza entusiasta dell’iniziativa l’Associazione “I Ragazzi di San Rocco di Sala Consilina, Jose Biscotti, la brava conduttrice e moderatrice della serata, e soprattutto Lilli, la madre di Violeta, che con sobrietà e dignità ha condiviso alcuni ricordi legati alla figlia Violeta. Infine vogliamo ringraziare di cuore i figli di Violeta per aver commemorato la madre con noi.

Un ringraziamento particolare va a tutte le artiste che hanno partecipato alla manifestazione e che hanno portato in scena la loro rappresentazione positiva di fuoriuscita dalla violenza: attraverso la loro arte e i loro messaggi di coraggio hanno rappresentato la realtà vissuta quotidianamente dai Centri Antiviolenza: DALLA VIOLENZA SI PUÒ USCIRE.

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